Museo militare internazionale “Renato Mascioli”

Il 22 giugno 1986 l’allora maggiore Ruolo d’Onore in pensione Renato Mascioli accompagnò il nipote Giovanni Cecini in visita al Museo dell’Aeronautica militare di Vigna di Valle, sito nei pressi del Lago di Bracciano. In quella occasione, vedendo alcuni ricordi versati dal nonno al museo, nacque l’idea al piccolo Giovanni di iniziare una collezione di cimeli e divise che potessero raccogliere la memoria militare della propria famiglia. Ecco così che prese avvio, attraverso la donazione delle uniformi, dei documenti e delle fotografie del nonno materno Renato, del nonno paterno Giovanni e del padre Giuseppe, la Collezione “Giovanni Cecini”.
   In oltre venti anni di raccolta in Italia e all’estero e grazie a innumerevoli donazioni, la collezione “Giovanni Cecini” è una delle più ricche (di tipo privato) del Centro Italia e vanta citazioni dei suoi pezzi in vari volumi specializzati in storia militare e uniformologia come:

uniformi distintivi viotti

Uniformi e Distintivi dell'Esercito Italiano fra le due guerre. 1918-1935

Andrea Viotti, USSME, Roma 2009;

uniformi metropolitane regio esercito

Le uniformi metropolitane del Regio Esercito dalla riforma Baistrocchi all’inizio della Seconda guerra mondiale 1933-1940,

Sergio Coccia, USSME, Roma 2005;

struttura uniformi distintivi esercito italiano

Struttura, uniformi e distintivi dell’Esercito Italiano 1946-1970,

Stefano Ales e Andrea Viotti, USSME, Roma 2007;

Oggi tale collezione, composta da migliaia di pezzi tra elmetti, uniformi, decorazioni, distintivi, fotografie e documenti è parte costitutiva del Museo militare internazionale “Renato Mascioli”, sito in Cocullo in provincia dell’Aquila, città natale dell’avo a cui è intitolato.

Renato Mascioli

Primo di cinque figli Renato Domenicantonio Mascioli nacque a Cocullo in provincia dell’Aquila il 23 dicembre 1911 da Cesidio e Virginia Carbone.

Nel 1929 partecipò al servizio premilitare presso la locale circoscrizione, prima di arruolarsi nella Regia Aeronautica, dove frequentò i corsi come sottufficiale specialista a Napoli nel 1931. Prese servizio a Taranto e all’Acquasanta di Roma.
  

Tra il 1935 e il 1936 partecipò di stanza a Mogadiscio da volontario alla guerra d’Etiopia, mentre tra il 1938 e il 1939 con il nome falso di “Renato Mascio” fece parte del Tercio dell’Aviacion Legionaria in Spagna durante la guerra civile.
 

All’inizio della Seconda guerra mondiale fu in servizio presso la fabbrica d’aerei Caproni di Trento. Nel corso del 1941 fu destinato a Tripoli e impiegato in azioni come mitragliere. Nel 1942 fu destinato al Centro sperimentale di Furbara, mentre nel periodo successivo alla proclamazione dell’armistizio aderì alla ricostituzione della Regia Aeronautica del Regno del Sud.

Dopo la guerra e prima di congedarsi, tra il 1949 e il 1950 partecipò ad alcune missioni in Siria e Libano con finalità di istruttore. Negli anni ’50 fu nominato ufficiale del Ruolo d’Onore.

Sposato nel 1939 con Fausta Marfori, fu padre di Laura e Adriana.

Decorato di tre croci al merito di guerra e tre al valor militare. Partito dai ranghi della truppa, per meriti di guerra arrivò al grado di tenente colonnello, prima di spegnersi a Roma all’Ospedale militare del Celio il 21 aprile 1997, all’età di 85 anni.

Dedicò tutta la sua vita alla valorizzazione dell’Aeronautica, dell’Italia e della sua terra d’Abruzzo.     

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